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Descrizione
«Carissimo Padre, chi le scrive è un prete di confine che, per disegno di Dio, vive in una comunità di persone in difficoltà. Ho avuto la fortuna di aver studiato diritto canonico con grandi maestri, di aver insegnato la materia e di essere diventato canonista, anche se periferico. In questo contesto di vita e di missione sono sorte spontanee alcune riflessioni sull’organizzazione della Chiesa».Inizia così questa singolare “lettera aperta”, in cui don Albanesi si rivolge direttamente a papa Francesco per suggerire alcuni punti essenziali di riforma dell’istituzione ecclesiastica. Se infatti lo sforzo di dare un volto limpidamente evangelico alla Chiesa rimarrà solo un generoso appello alla buona volontà, senza toccare norme e prassi che regolano la vita ecclesiale, il rischio di “marce indietro” è altissimo.Il primato del “popolo di Dio” e le sue ormai ineludibili conseguenze organizzative e giuridiche, il senso del ministero e del primato del vescovo di Roma, il ruolo della curia romana e le prerogative dei vescovi, lo spazio delle conferenze episcopali nazionali e regionali, lo status del Vaticano e le sue relazioni con l’Italia: questi sono solo alcuni temi trattati dall’autore, con la serietà dello studioso e la passione dell’uomo innamorato di Cristo e della sua Chiesa.
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175,8 KB
Lingua
ita
Anno
2014
Isbn
9788851414696