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Seducenti apparati

di

Fausto Pesarini

Liguori Editore

Seducenti apparati - Bookrepublic

Seducenti apparati

di

Fausto Pesarini

Liguori Editore

FORMATO

Adobe DRM

DISPOSITIVI SUPPORTATI

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€ 8,49

Descrizione

Ci sono molti modi per accostarsi al museo e ci sono molti modi per raccontarlo. Come sottintende il titolo di questo volumetto, per Fausto Pesarini il museo è stato sempre fonte di emozioni e nello scriverlo egli ha deliberatamente evitato di parlarne freddamente come un oggetto di studio preferendo adottare un approccio narrativo. L’autore di Seducenti apparati dunque racconta che cos’è il museo e in particolare che cos’è un museo di storia naturale raccontando sé stesso: sul filo dei ricordi e delle riflessioni maturate nel corso della sua lunga esperienza professionale. Ripercorrendo le tappe della propria avventura personale e di autoformazione, l’autore individua volta per volta i temi e le sfide che hanno maggiormente improntato il modello di museo che ha cercato di realizzare nell’arco di tre decenni, a Ferrara, come direttore del locale Museo di Storia Naturale. Il racconto parte però più a monte, dai precedenti anni di insegnamento a Milano e nell’hinterland milanese: una forte vocazione alla didattica e all’educazione sono state infatti le coordinate fondamentali della sua esperienza professionale di museologo. Da ciò discende quell’idea di museo visto come istituzione fondamentalmente democratica, che si pone in un’ottica di servizio e non di mercato, che viene sviluppata nel libro sotto vari aspetti e con esempi concreti. Nel libro si parla soprattutto di musei naturalistici, com’è ovvio, a partire dalla suggestione e il fascino che avevano esercitato sull’autore ancora giovane, e focalizzando l’attenzione in particolare sul grande tema dell’ambiente e sulle sfide che rappresenta non solo per i musei ma per le intelligenze e le volontà di tutti quanti noi. Ma il discorso ha valenze molto più generali, che prescindono dall’ambito strettamente scientifico-naturalistico toccando anche gli altri tipi di musei e, per esteso, il lavoro di tutti gli “operatori della cultura”. Nello svolgere le sue considerazioni l’autore arriva ad affrontare senza falsi pudori ciò che, a suo giudizio, ha rappresentato un punto critico e forse l’inizio di una deriva preoccupante dell’istituzione museo: l’isterilimento causato da una visione eccessivamente burocratica e insieme utilitaristica non solo del museo ma della cultura. Un esempio controcorrente di “museologia creativa”, vissuto come una sorta di personale riscatto, è vivacemente raccontato, in tono più disimpegnato, nell’ultimo capitolo.

Dettagli

Dimensioni del file

450,6 KB

Lingua

ita

Anno

2017

Isbn

9788820766122