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Descrizione
«Che hanno a che vedere le donne e la politica? Nulla, se si vuol conservare la tradizione antica». Lapidariamente Valerio Massimo definisce l’estraneità che la tradizione romana impone tra la vita della comunità e la sua componente femminile. Ma se la dicotomia rappresenta la regola generale, diversamente le matrone, espressione della classe dirigente, in alcuni momenti agirono in politica, gestendo situazioni di emergenza in sostituzione degli uomini della loro famiglia. La tarda Repubblica rappresenta uno di questi contesti: una ricca letteratura racconta pratiche tanto ricorrenti da non poter essere intese come esperienze eccezionali e isolate, mostra una prassi politica affermata, seppure destinata a una profonda revisione in occasione della normalizzazione augustea. Le protagoniste, le modalità, le finalità, le conseguenze, come pure la valutazione delle iniziative femminili sono i temi su cui si interroga questo libro, con il duplice scopo di definire un momento importante nella storia delle donne e di ricostruire un aspetto significativo della vicenda politica di Roma antica.
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931,8 KB
Lingua
ita
Anno
2019
Isbn
9788869734311