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Stefano Rodotà

Stefano Rodotà, cosentino, classe 1933, si è laureato in Giurisprudenza all'Università La Sapienza. La sua attività si divide tra la politica e il mondo accademico. È stato professore ordinario di Diritto civile nelle università di Macerata, Genova e Roma. Eletto deputato parlamentare dal 1979 al 1994, prima nelle liste del Pci come indipendente e poi in quelle del Pds, si è occupato in prevalenza di problemi istituzionali, facendo parte nel 1979, nel 1983 e nel 1987 delle Commissioni Bicamerali per gli Affari Costituzionali e le Riforme. Nel 1994, al termine di una legislatura durata solo due anni, decide di tornare all'insegnamento, pur non cessando di interessarsi a temi politicamente rilevanti come la difesa della privacy: dal 1997 al 2005 in qualità di Presidente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali; dal 1998 al 2002, in ambito europeo, presiedendo il Gruppo di coordinamento dei Garanti per il diritto alla riservatezza dell'Unione Europea. Fondamentale anche il suo contributo nella valutazione dell'impatto delle nuove tecnologie in campo medico, in particolare per quanto concerne la regolamentazione dell'eutanasia. Protagonista del dibattito politico e culturale italiano degli ultimi anni, è anche direttore di due importanti riviste di settore quali "Politica del diritto" e "Rivista critica del diritto privato", nonché direttore scientifico del Festival del Diritto di Piacenza.

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