FORMATO
Social DRM
DISPOSITIVI SUPPORTATI
computer
e-reader/kobo
ios
android
kindle
Descrizione
La filosofia è l’accadimento decisivo nella storia dell’uomo. Ma è tanto decisivo quanto radicalmente alienato. In queste Lezioni milanesi Emanuele Severino va al fondo di tale alienazione, ripercorrendo le tappe essenziali della storia filosofica. La filosofia crede che il diventare altro degli essenti appaia e sia evidentemente il loro modo di essere fondamentale. Ma così, rileva Severino, essa pensa che l’ente sia niente. Il tratto essenziale di tale “nichilismo” è la sua inconsapevolezza: si identifica l’ente al niente proprio nell’atto in cui si crede di affermarne l’essere. La formulazione aristotelica del principio di identità-non contraddizione ne è l’esempio principe: l’ente è quando è, non è quando non è. La riflessione di Severino non si limita a mostrare la contraddizione del contenuto del nichilismo, ma si rivolge anche alla sua forma logica: isolando il soggetto (“momento semantico non apofantico” in linguaggio aristotelico, operatio prima intellectus nel linguaggio di Tommaso) dal giudizio di identità (momento semantico apofantico in Aristotele, operatio secunda intellectus per Tommaso), il dire nichilistico consiste essenzialmente nella identificazione della cosa e del suo non essere sé stessa. Al termine di queste Lezioni Severino apre però uno scenario grandioso: l’uomo non è solo contraddizione, ma “essenzialmente più che uomo” in quanto Io del destino, cioè autoapparire dell’assoluta innegabilità-eternità dell’esser sé di ogni essente come tale.
Dettagli
Categorie
Dimensioni del file
256,0 KB
Lingua
ita
Anno
2018
Isbn
9788857552828