Descrizione
Il presente lavoro ha l’ambizione di analizzare un tema “caldo” del lavoro pubblico in un’ottica funzionale alle esigenze dei giuristi pratici e degli operatori. Si parte dalla disamina del fenomeno del mansionismo nelle Pubbliche Amministrazioni, per poi entrare subito nel cuore dello ius variandi, inteso nelle due distinte accezioni della equivalenza e del mutamento in senso “verticale” delle mansioni (ivi comprese le specificità del pubblico impiego sanitario).L’ultimo capitolo è dedicato ai profili economici dell’esercizio delle mansioni superiori – con puntuali riferimenti ai presupposti giuridici necessari ai fini della maturazione delle differenze retributive ed alla regime della prescrizione di tali crediti – con opportuno riguardo anche agli aspetti di responsabilità contabile connessi all’illegittima adibizione del dipendente.Ne scaturisce una ricognizione dell'argomento chiara, agile e nel contempo approfondita, che intreccia armonicamente i profili dottrinali (sobriamente esposti) ed i più significativi arresti giurisprudenziali, in modo da fornire a professionisti, dirigenti, funzionari e sindacalisti, immediatamente e senza dispendio di tempo, le indispensabili coordinate per muoversi con sicurezza, sia in chiave di tutela dei diritti che di corretto impiego delle risorse umane.
INDICE
Capitolo I - Potere organizzativo e mansionismo nella Pubblica Amministrazione... 4
Capitolo II - Le mansioni equivalenti... 7
Capitolo III - Lo “ius variandi”... 11
Capitolo IV - I riflessi economici... 24
Bibliografia... 29
Dettagli
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510,0 KB
Lingua
ita
Anno
2015
Isbn
9788865041611