FORMATO
Social DRM
DISPOSITIVI SUPPORTATI
computer
e-reader/kobo
ios
android
kindle
Descrizione
Anna Politkovskaja è stata la giornalista russa più famosa del mondo, ma soprattutto è sempre stata una giornalista atipica. Laica e disincantata, aveva un modo non ideologico di vedere il mondo, poco praticato a Mosca, come a Milano e a Roma. Nelle sue inchieste non temeva di schierarsi: Anna è diventata una testimone credibile perché non si limitava a fare da spettatrice. Scegliendo sempre i più deboli e indifesi, è finita dalla parte dei ceceni, popolazione caucasica in lotta con Mosca fin dai tempi degli zar. Per essersi opposta platealmente al regime instaurato a Mosca da Vladimir Putin e dai suoi discepoli, il 7 ottobre 2006, giorno del cinquantaquattresimo compleanno di Vladimir Putin, è stata uccisa nell’ascensore di casa, a Mosca, in pieno giorno. Finora il suo delitto è rimasto insoluto (soprattutto rispetto ai mandanti) come molti, troppi altri nella Russia riemersa dalle ceneri del disfacimento dell’Unione Sovietica. Andrea Riscassi ha voluto raccontare chi era Anna Politkovskaja e soprattutto di cosa scriveva e come interpretava il giornalismo. L’ha fatto basandosi sulla sua opera pubblicata in Italia, nella speranza che in questo modo si continui, come lei desiderava, a parlare del regime instaurato in Russia, verso il quale per troppi anni in Europa si è taciuto, sudditi come siamo del gas russo.
Dettagli
Categorie
Saggistica, Professionale, Storia, Industria, Attualità e politica
Dimensioni del file
415,0 KB
Lingua
ita
Anno
2016
Isbn
9788871069821