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Descrizione
Vero palinsesto di stagioni artistiche, tradizioni costruttive e culture del restauro diverse, il cinquecentesco Palazzo Orsini di Gravina si presenta oggi con una sua integrità tutta apparente, essendo il risultato di un continuo processo di modificazione, terminato nei suoi aspetti macroscopici solo nel 1936, quando, divenuto sede della facoltà di Architettura che ancora oggi lo occupa, subisce un ultimo e per molti aspetti radicale restauro. Quest’ultimo intervento diretto dal preside Alberto Calza Bini, ma non scevro dall’influenza culturale di un soprintendente della tempra di Gino Chierici, s’inserisce appieno nel dibattito disciplinare sul restauro architettonico di quegli anni. Il volume approfondisce, in particolare, le trasformazioni subite dall’edificio negli ultimi due secoli, ad opera di alcuni tra i maggiori architetti attivi a Napoli tra Ottocento e Novecento che misero la propria cultura tecnica e artistica a servizio di un consapevole intervento sulle preesistenze. In un racconto che continuamente intreccia la storia della fabbrica e dei suoi restauri, ripristini e trasformazioni d’uso alla cultura architettonica coeva, questo studio può intendersi anche come una storia del restauro in corpore vili che, attraverso una documentazione inedita, fa avanzare la conoscenza di un’architettura e del modo di intervenire sul patrimonio storico negli ultimi due secoli.
Dettagli
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Dimensioni del file
5,9 MB
Lingua
ita
Anno
2016
Isbn
9788884975225