FORMATO
DISPONIBILE ANCHE IN
Adobe DRM
DISPOSITIVI SUPPORTATI
computer
e-reader/kobo
ios
android
kindle
Descrizione
I crescenti investimenti dell’Unione Europea nel settore delle grandi opere hanno determinato una sempre più forte attenzione ai rischi di infiltrazioni criminali negli appalti pubblici e alla necessità di perfezionare gli strumenti di contrasto all’illegalità in un ambito che ancora oggi rischia di essere estremamente vulnerabile a causa della non completa armonizzazione della normativa in vigore nei diversi Stati membri.L’opera presenta i risultati della ricerca WOC “Warning on Crime” realizzata con il supporto della Commissione Europea, Direzione generale Migrazione e Affari Interni, nell’ambito del programma “Prevenzione e contrasto al crimine” (ISEC) e coordinata dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Al lavoro di raccolta, elaborazione e interpretazione dei dati hanno contribuito sia professori del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Cattolica di Lione e della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Maastricht, sia esperti del Centro Rumeno per le Politiche Europee e di Amapola, agenzia italiana che opera nel campo della sicurezza e della vivibilità urbana. L’analisi pone a confronto, nel quadro della normativa sovranazionale, la disciplina dei principali istituti giuridici e degli strumenti di soft-law sviluppati nel corso del tempo dai singoli Paesi, individuando il livello di vulnerabilità delle diverse fasi di un appalto pubblico, gli strumenti preventivi, repressivi e di controllo e la loro efficacia.Completa l’opera uno specifico focus sulla nuova disciplina nazionale dei contratti pubblici quale strumento per la lotta alla corruzione e un approfondimento delle norme sulla responsabilità da reato delle persone giuridiche come elemento di contrasto alla criminalità di impresa nel settore degli appalti.
Dettagli
Categorie
Dimensioni del file
849,9 KB
Lingua
ita
Anno
2017
Isbn
9788892164659