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Damiano Modena

«Non aveva sogni personali, non ne ha mai avuto la presunzione. Si chiedeva sempre come la volesse piuttosto Gesù la sua Chiesa. Cercava di darle la forma sognata dal suo fondatore, libera, leggera, umile, sapiente, gioiosa, vicina ad ogni uomo e quindi necessariamente povera». Così don Damiano Modena, sacerdote di Vallo della Lucania, ricorda la figura di Carlo Maria Martini (1927-2012), indiscusso protagonista della teologia contemporanea e amato arcivescovo della chiesa di Milano dal 1980 al 2002. Lo scrittore e religioso, che in precedenza ha firmato due monografie e diverse curatele dedicate all'opera e alla pastorale di Martini, negli ultimi tre anni di vita del cardinale è stato il suo segretario-badante presso la casa di riposo dei Gesuiti, in Lombardia. Dalla sua esperienza personale ha tratto il libro-testimonianza "I miei anni accanto al cardinal Martini", ampliamento dei diari da lui tenuti in quegli anni indimenticabili.