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Lars Gustafsson

Nato nel 1936 a Västerås, nel Sud della Svezia che fa da sfondo a molti suoi romanzi, è considerato il più internazionale scrittore svedese contemporaneo. Studioso di matematica e filosofia, poeta, saggista, drammaturgo e romanziere fra i più tradotti all’estero, ha insegnato per vent’anni Storia del pensiero europeo a Austin, in Texas. Nei suoi racconti come nelle poesie si riconosce quella vena fantastica, quel gioco dell’erudito che scherza con la propria erudizione, quell’ossessione per il tempo e per l’identità che l’hanno fatto definire il «Borges svedese». In Italia ha ricevuto il Premio Agrigento, il Premio Boccaccio e il Grinzane Cavour. Tra i suoi titoli pubblicati da Iperborea, "Morte di un apicultore", "Il pomeriggio di un piastrellista" e "Le bianche braccia della signora Sorgedahl".