Mario Rigoni Stern

Nato ad Asiago nel 1921, Mario Rigoni Stern, era un militare e scrittore italiano. Durante la seconda guerra mondiale ha combattuto come alpino al confine italo-francese, poi in Albania, in Grecia e infine in Russia. Fu proprio durante la ritirata dalla campagna di Russia che andò in crisi la sua giovanile convinzione politica si stampo fascista. Dopo questa esperienza iniziò la fase più intensa e tragica della sua vita che ebbe ampio sfogo anche in ambito letterario. Nel 1943 i tedeschi lo imprigionarono e venne deportato a nel campo di concentramento di Hohenstein a seguito del rifiuto dell’adesione alla Repubblica Sociale. Nel 1945 ritornò a casa a piedi attraversando le Alpi. Nel dopoguerra visse nella città natia con la moglie e i tre figli. Lavorò come impiegato statale al Catasto fino al 1970, anno in cui lasciò il lavoro per problemi di salute, potendo in questo modo dedicarsi completamente e intensamente all’attività di scrittore fino al momento della sua morte, sopraggiunta nel 2008. Un altro tema ricorrente nelle sue opere è la montagna, di cui è stato un grande amante. L'opera letteraria che lo ha reso famoso è "il sergente nella neve".