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Vasco Pratolini

A differenza della maggioranza degli scrittori italiani, di solito d’origine borghese, Pratolini è di famiglia operaia: costretto ad interrompere gli studi, svolge i più svariati mestieri (tipografo, venditore ambulante, barista). Autodidatta, nella Firenze degli anni ‘30 entra in contatto con artisti e scrittori usi a frequentare l’abitazione del pittore Ottone Rosai. Nel ‘37 esordisce con un racconto su “Letteratura” e nel ‘38 diviene redattore, assieme ad Alfonso Gatto, della rivista “Campo di Marte”. I suoi primi lavori narrativi (“Il tappeto verde”, 1941; “Via de’ Magazzini”, 1942; “Le amiche”, 1943), giocati sul filo della memoria e sospesi tra il lirico ed il realistico, hanno palese connotazione autobiografica.

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