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Vinicio Capossela

È autore di testi, musiche, e racconti, nonché interprete vocale e pianista. È uno dei musicisti italiani più aperti a sperimentazioni e contaminazioni tra generi e fra i cantautori che meglio hanno saputo reinventare il linguaggio della canzone, con testi ricchi di prestiti e rimandi letterari (Bukowski, Fante, Céline). Esordisce nel 1990 con l'album "All'una e trentacinque circa", vincitore del Premio Tenco quale migliore opera prima. Sono poi seguiti "Modì", "Camera a Sud", "Il ballo di San Vito", "Liveinvolvo", "Canzoni a manovella". Leggendari anche i suoi reading di John Fante, la riduzione radiofonica del "Racconto di Natale" di Charles Dickens e il radioracconto "I cerini di San Nicola". Nel 1992 inizia a collaborare con la compagnia teatrale di Paolo Rossi e si esibisce insieme al comico friulano in teatro e persino in televisione. Il suo sesto album, "Canzoni a manovella", in parte influenzato dalla lettura di Céline, riceve una pioggia di premi, tra cui la Targa Tenco e il Premio Italiano della Musica. Nel 2006, dopo sei anni di silenzio, esce l'album di inediti "Ovunque proteggi", viaggio oscuro e minaccioso, lontano dall'euforico affresco del precedente lavoro. Maggiore varietà narrativa si ritrova nel successivo "Da solo".

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