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Vittorino Andreoli

Vittorino Andreoli, nato a Verona nel 1940, si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova e continua la ricerca sperimentale presso l’Istituto di Farmacologia dell’Università di Milano, dedicandosi alla correlazione tra biologia dell’encefalo e comportamento animale e umano. Lavora successivamente in Inghilterra presso il Department of Biochemistry di Cambridge e negli Stati Uniti al Cornell Medical College di New York e ad Harvard. Dal 1972 è Primario di psichiatria. È co-fondatore e primo Segretario della “Società Italiana di Psichiatria Biologica” e Presidente Onorario della “Session on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association”. Fondatore e co-direttore dei Quaderni Italiani di Psichiatria per vent’anni, si dedica allo studio delle comunicazioni non verbali in psichiatria, come ampliamento del rapporto tra paziente e medico, ma anche come espressione che può giungere fino all’arte. Si interessa, inoltre, allo studio dei comportamenti estremi e all’analisi dell’omicidio e a quello dei sentimenti, visti come elemento essenziale per vincere la paura e per modificare i comportamenti sociali. Tra i suoi libri: Il reverendo, Rizzoli (2008); Carissimo amico: lettera sulla droga, Rizzoli (2009); La fatica di crescere, Rizzoli (2009).

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