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Zygmunt Bauman

Nato da genitori ebrei a Poznań, città della Polonia, nel 1925, Bauman fuggì nella zona di occupazione sovietica dopo che la Polonia fu invasa dalle truppe tedesche nel 1939; successivamente, divenuto comunista, si arruolò in una unità militare sovietica. Dopo la guerra, studiò sociologia all'Università di Varsavia. Nel marzo del 1968, la ripresa dell'antisemitismo, spinse molti ebrei polacchi a emigrare all'estero inclusi gli intellettuali distaccatisi dal regime. Bauman, divenuto docente all'Università di Varsavia, fu uno di questi. Emigrò così prima in Israele e poi a Leeds, dove accettò la cattedra di sociologia all'Università (1971 – 1990). Noto come uno dei più influenti pensatori al mondo, Bauman da tempo ricerca lungo le direttrici più cruciali per capire i cambiamenti della nostra epoca, dalla sociologia alla teoria politica, dalla filosofia alla comunicazione, dall’etica all’economia. A lui si deve la folgorante definizione di «modernità liquida », di cui è uno dei più acuti osservatori e la cui concettualizzazione ha influenzato gli studi in tutti i campi delle scienze umane.

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