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Edizioni Qiqajon

Da secoli il legame tra monaci e scrittura è forte e fondamentale. Benedetto voleva che i suoi monaci sapessero leggere e scrivere. Per studiare però era necessario avere libri, e in quell’epoca i libri potevano essere riprodotti solo copiandoli a mano, attività svolta dai monaci in tutta Europa: così i monasteri assicurarono la conservazione e la diffusione di opere altrimenti destinate all’oblio e divennero centri di promozione culturale, oltre che di fede e spiritualità. Niente di nuovo quindi è accaduto nel settembre del 1983, quando nascono le Edizioni Qiqajon (parola ebraica, da pronunciare kikaiòn, che nella Bibbia indica l’arbusto che Dio fece crescere per dare sollievo al profeta Giona). Raccontarne la storia è raccontare il loro legame e la loro appartenenza a un’esperienza di vita, quella della Comunità di Bose. Esse sono nate dall’intuizione del priore Enzo Bianchi e grazie al lavoro di fratelli e sorelle della Comunità che, dopo aver collaborato con altri editori negli anni ’70, hanno pensato a una casa editrice propria per mettere a frutto la loro attività di studio e ricerca sui testi della grande tradizione cristiana e per diffondere il patrimonio spirituale e culturale delle chiese d’oriente e d’occidente e delle radici ebraiche.

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