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Descrizione

Sono trascorsi poco più di 120 anni dallo storico anno che ha visto la prima donna professionista chiedere di essere iscritta ad un albo e solo 60 dal riconoscimento del diritto di voto alle donne nel nostro paese. Un tempo relativamente breve che ha portato grandi cambiamenti. Ma ancor oggi le differenze tra donne e uomini nelle professioni non mancano. Come vivono oggi le donne l'essere professioniste? Come si arriva a pensare di voler essere professionista donna in Italia? Le protagoniste di questa storie, donne giovani e meno giovani, ce lo spiegano con il loro vissuto. Queste vite tratteggiate, diverse per lessico, stile, dimensioni, occasioni, ubicazioni e tempo ci forniscono delle risposte. In alcune di esse ci riconosciamo, in altre ammiriamo la competenza, il coraggio e i successi piccoli e grandi. In tutte ci entusiasma la tenacia e la caparbietà di chi desidera vivere intensamente la propria vita. Un messaggio accomuna tutte: "non bisogna tirarsi indietro". Bisogna seguire le proprie aspirazioni, il proprio desiderio di autonomia ma anche di famiglia e di maternità dimostrando che in molti casi una vita professionale intensa e soddisfacente non è necessariamente disgiunta da una vita familiare complicata ma altrettanto appagante. L'immagine che emerge da queste vite è un'immagine di successo, raggiunto grazie alle proprie capacità, magari con maggior sforzo dei colleghi ma mai vissuto come discriminazione, anzi visto come stimolo ed incentivo per raggiungere i propri obiettivi. Dalle pagine emerge un messaggio per tutti coloro che iniziano o sono a metà strada: una realizzazione professionale, familiare, relazionale vale molto di più… Allora tutto bene? Si chiede una delle ideatrici del libro… Per niente, tutto è da volere e quindi "volli fortissimamente volli". A cura di Eugenio Occorsio e da un'idea di Vilma Iaria e Maria Paglia.

Dettagli

Dimensioni del file

5,2 MB

Lingua

ita

Anno

2011

Isbn

9788849267846