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Deep state - Bookrepublic

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Descrizione

A livello ufficiale ne viene negata l’esistenza, ma è possibile scorgerne le tracce dietro lo scoppio di grandi conflitti, omicidi politici rimasti irrisolti e ogni avvenimento contemporaneo di maggiore rilevanza: è il Deep State, lo “Stato profondo”, un’entità ibrida tra pubblico e privato che guida il processo di globalizzazione e che affonda le sue radici in un lontano passato. Nato dagli indissolubili intrecci tra gli uomini delle istituzioni, della finanza e dell’industria, questo “Stato nello Stato” è riuscito a ridisegnare la società “a misura di banchiere”. Le multinazionali, le agenzie di rating, i mercati finanziari, le banche centrali e le banche d’affari ne costituiscono il regno. L’invisibilità alle masse gli permette di regnare incontrastato nell’ombra, mentre i capi di governo si avvicendano uno dopo l’altro sul palcoscenico pubblico. Ma come riesce ad avere tanto potere pur rimanendo occulto? Nel nostro sistema sociale l’establishment esercita il potere sulla popolazione con tecniche di controllo e persuasione così raffinate che l’individuo viene indotto a credere di avere possibilità di scelta e di essere libero, mentre l’opinione pubblica è costantemente manipolata da una falsa rappresentazione della realtà. Le multinazionali non hanno conquistato solo il mondo dell’industria e della finanza, ma anche quello dell’informazione e dell’intrattenimento, fondamentale per ottenere il consenso, plasmare le idee, la cultura e orientare le masse meglio della politica. Nel mondo dell’informazione, che in apparenza svolge la funzione di specchio della democrazia e del pluralismo, le notizie e i dibattiti sono caratterizzati dal non mettere in discussione le basi del funzionamento del sistema e distogliere l’opinione pubblica dalle vere causa dei problemi.

Dettagli

Dimensioni del file

9,1 MB

Lingua

ita

Anno

2022

Isbn

9788868208615