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Serena Vitale

Nata a Brindisi, Serena Vitale vive da molti anni a Milano, dove insegna Lingua e Letteratura russa all'Università Cattolica del Sacro Cuore. A Roma si è formata alla scuola di Angelo Maria Ripellino; in seguito ha trascorso lunghi periodi a Mosca e a Praga per specializzarsi in boemistica. Consulente di letteratura russa per l'editore Mondadori dal 1997, ha tradotto «migliaia di pagine dal ceco e russo, all'occasione dal francese», presentando al pubblico italiano opere di Brodskij, Cvetaeva, Esenin, Kundera, Mandel'stam, Nabokov, e molti altri. «Saggista anomala, mai di stretta osservanza accademica», come lei stessa ama definirsi, dalla fine degli anni Ottanta ha cominciato a scrivere racconti: con "Il Bottone di Puskin", tradotto in sei lingue, ha vinto il Premio Comisso nel 1995, e con i racconti de "La casa di ghiaccio" si è aggiudicata nel 2000 il Premio Chiara e il Premio Bagutta. Nel 2005 ha vinto il Premio Grinzane per la sua opera di traduttrice. Dal 2001 scrive stabilmente per il supplemento letterario ("Il Domenicale") de "Il Sole 24 ore"