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Descrizione
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento il progresso scientifico e tecnologico modificò radicalmente la vita quotidiana dei popoli occidentali. L'arte, naturalmente, non poteva non essere coinvolta in simile cambiamento. Il critico berlinese Walter Benjamin fu tra i primi e più acuti indagatori di tale fenomeno. Nei suoi saggi, soprattutto in quello dedicato all'Opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Benjamin intravede e teorizza la nuova funzione e la nuova natura dell'opera d'arte, che da capolavoro dal valore puramente estetico avvolto da un'aura quasi magica, grazie ai nuovi media tecnologici, capaci di diffonderla indefinitamente su scala planetaria, assume un ruolo politico e sociale, come già stava emergendo nella fotografia, nei film di Ejzenštejn e Chaplin e come si preparava a fare la radio. Nell'Introduzione Giulio Schiavoni, autore della limpida traduzione, guida il lettore nel percorso critico e ideologico di Benjamin.
Dettagli
Categorie
Arte Spettacolo, Cinema e spettacolo, Saggistica, Scienze sociali
Dimensioni del file
3,3 MB
Lingua
ita
Anno
2013
Isbn
9788858657263